baby a dieta

Due settimane fa, ho letto la traduzione di un inquietante articolo, apparso su VOGUE USA, in cui una madre (che, a occhio e croce, sembrava uscita da una brutta parodia di SEX AND THE CITY) metteva a dieta la figlia di 7 anni per motivi estetici, per non farla sentire diversa dagli altri.
Cari lettori, è questo che contesto: la finalità! Niente di strano se una mamma, per il bene dei figli, cambia il loro regime alimentare,ma che lo si faccia per un fine estetico o per aderire al C.U.B.O. ( = Canone Unico di Bellezza Omologata, copyright BELLATUTTA), ce ne corre!!!
Vi sta scrivendo una persona che, dagli 8-16 anni, ha avuto un'allergia al glutine, che le ha imposto delle limitazioni, una dieta rigida...ma è stato un problema di salute che mi ci ha condoto. Del resto, ho recuperato con gli interessi...e comunque, non sono mai stata magra!!!
Fine dello sfogo
£a Flo

BELLA TUTTA!

Ho trovato alla FNAC di Milano la pubblicità di un libro che sembra interessante : "Bella tutta!" di Elena Guerrini. Vi riporto alcune frasi:

<<""Bella tutta!" è un inno alla nostra singolarità, un tentativo di analizzare i meccanismi che ci imprigionano e ci fanno diventare tutte uguali,  un invito ad amare le nostre imperfezioni, a non giudicare, è una preghiera dell'ania perchè ciascuno di noi impari ad amarsi accettando la propria unicità, eroine della liberazione del fascismo estetico che ci circonda. Solo quando grassa sarà diventato un aggettivo senza connotazione offensva, allora sarà cambiato qualcosa in noi e nel sistema mondo.>>

"Sono spazioso: contengo moltitudini" W. Whitman

PREMESSA: Il mio blog è come me: spazioso, contiene moltitudini ( come direbbe Walt Whitman) di cose diverse. Un giorno è filosofico, l’altro leggero.

LBT O TUBINO

Il mio abito preferito … Qui nella versione invernale, disegnato da me e realizzato da mia madre (che è una sarta).

Il tubino (rigorosamente nero, tant’ è che gli esperti del settore lo chiamano Little Black Dress) è una certezza: io lo indosso dal mattino, al lavoro, magari con una giacca o un golfino stile Chanel e la mia pseudo cocco bag di Carpisa (chiamata in famiglia la borsa del dottore), con orecchini a goccia (che mi “sfinano” il viso), una collana di bijouterie lunga (che si appoggia sul seno, fungendo così da “distrattore”, perché attrae gli sguardi su uno dei miei punti forti), calzo poi stivali comodi ma non rasoterra (un modello di Geox). Se ho in programma un aperitivo o una cena (e riesco a passare da casa) cambio solo le scarpe:  Mary Jane o francesine; se ho molto tempo a disposizione, cambio borsa e ripasso il trucco (magari oso un rossetto un po’più intenso)

Spunti di riflessione...

Spunti di riflessione tratti dall'intervista a Vittorino Andreoli, apparsa su Tustyle del 28 febbraio 2012. 

"C'è chi non vuole più vivere perchè non è riuscito a modificare il corpo come avrebbe voluto, chi non sopporta l'addome globoso (...). Conosco ragazze che muoiono con un corpo filiforme perchè hanno paura di gonfiarlo (...). Nonostante l'inseguimento faticoso e doloroso della giovinezza, si resta indietro. Il viaggio nella superficie è un viaggio nella disperazione".

"Ci sono quelli, come me che (...) pensano che la bellezza, per essere positiva, si deve tradurre in un pensiero, non in una faccia".

Dopo aver letto questa intervista, ho sentito ancora più forte la necessità di condividere con chiunque lo desideri i miei pensieri e qualche consiglio, per cercare di raggiungere insieme la consapevolezza che il benessere, la bellezza e il piacere non sono una mera questione di taglia, ma si generano dalla cura globale di sè, un sè irriducibile alla mera apparenza, che tuttavia non la disprezza.